Il Poliambulatorio Laboratorio di Analisi Cliniche “Diagnosis” è dotato di reparto dedicato alla Diagnostica per Immagini e Diagnostica Strumentale.
DIAGNOSTICA PER IMMAGINI
Rx – Radiologia Generale Digitale
La Radiologia è la branca della medicina che si occupa di ottenere immagini degli organi e dei tessuti per la diagnosi o il trattamento di malattie e disturbi.
Il Radiologo è un medico che si occupa di assistere altri specialisti nella diagnosi e nel trattamento delle malattie e dei disturbi fornendo e interpretando immagini degli organi e dei tessuti interni al corpo. Sapendo quali sono le analisi più adatte a fornire la migliore risposta possibile alle domande sulla salute del paziente, sa suggerire quali test eseguire. Inoltre sa interpretarle per contribuire a una diagnosi e a trattamenti adeguati.
Esistono tre tipi diversi di radiologia:
- la Radiologia diagnostica utilizza le radiografie, la Tac, la risonanza magnetica, l’ecografia e la medicina nucleare per ottenere delle immagini che vengono poi analizzate per diagnosticare una malattia o un problema di salute
- la Radiologia interventistica utilizza gli strumenti di imaging sia per diagnosticare che per trattare malattie e disturbi. Tramite radiografie, ecografie e risonanze magnetiche permette infatti di guidare procedure mediche condotte con strumenti minimamente invasivi
- la Radiologia oncologica utilizza le radiazioni per trattare malattie come il cancro.
OPT – Ortopantomografia
L’Ortopantomografia (OPT) o radiografia panoramica delle arcate dentarie è un Esame Radiografico che consente di verificare lo stato di salute dei denti dell’arcata superiore e inferiore.
Viene eseguita utilizzando l’Ortopantomografo, strumento che ha un braccio rotante che in pochi secondi gira attorno alla testa del paziente emettendo i raggi X che consentono la proiezione dell’immagine radiografica sulla pellicola.
L’Ortopantomografia (OPT) serve a verificare lo stato di salute dei denti, delle ossa (mandibolari e ascellari), e delle articolazioni che consentono l’apertura e la chiusura della bocca. In particolare, viene indicata per verificare:
- la presenza di carie
- il corretto allineamento delle due arcate
- la valutazione delle ossa in previsione di impianti
- la posizione di denti del giudizio pre-estrazione
- la visualizzazione di denti non fuoriusciti
- la verifica dell’esistenza di cisti ossee o granulomi
Durante l’effettuazione dell’Ortopantomografia (OPT) il paziente è in piedi o seduto su una sedia e ha la testa all’interno dell’ortopantomografo. In questa fase il paziente deve cercare di rimanere quanto più immobile per almeno 20-30 secondi. L’esame non è invasivo ed è completamente indolore.
La radiologia è ubicata al primo piano. Come da autorizzazione sanitaria e primo accreditamento fu autorizzata la radiologia al primo piano per i normodotati e con sedie a rotelle. L’ascensore non può contenere una barella e quindi fu già dato per scontato che i barellati non avrebbero usufruito della radiologia.
Ecografia Color
L’Ecografia è un sistema di indagine diagnostica medica che non utilizza radiazioni ionizzanti, ma ultrasuoni e si basa sul principio dell’emissione di eco e della trasmissione delle onde ultrasonore. Tale metodica viene considerata come esame di base o di filtro rispetto a tecniche di Imaging più complesse come CT, imaging a risonanza magnetica, angiografia. Nelle mani del radiologo interventista è una metodica che può essere utilizzata per procedure terapeutiche mini invasive.
Ecocolordoppler
L’Ecografia Doppler è una tecnica non cruenta e non invasiva quindi facilmente ripetibile utilizzata in medicina per lo studio della situazione anatomica e funzionale dei vasi sanguigni, arteriosi e venosi, e del cuore in tempo reale ed in maniera contemporanea (Duplex-Scanner).
Il Color Doppler è indicato per lo studio delle strutture vascolari. Infatti, grazie alla colorazione effettuata mediante calcolatore, si può studiare il movimento e la direzione del flusso sanguigno. Il principio si fonda sulla associazione in tempo reale di una immagine ecografica bidimensionale con un segnale Doppler pulsato.
Densitometria Ossea Computerizzata(MOC – DEXA)
La Densitometria Computerizzata(MOC) un esame assolutamente indolore in grado di rilevare strumentalmente la densità minerale, di tutto o in parte, del nostro scheletro; grazie all’esame di Densitometria Ossea il Medico è in grado di diagnosticare l’Osteoporosi e monitorarne nel tempo l’evoluzione. Le metodiche sono molteplici: impiegando gli ultrasuoni, la Tomografia Computerizzata (TAC), le moderne apparecchiature dedicate denominate DEXA. Noi abbiamo scelto il sistema DEXA che ha una capacità di definizione e precisione di gran lunga superiore agli ultrasuoni ed una dose di radiazioni ionizzanti assolutamente trascurabile (molto inferiore alla TAC).
Preparazione all’esame
La Densitometria Ossea non necessita di alcuna preparazione specifica. Per le pazienti in età fertile, l’esame va eseguito solo se sia possibile escludere lo stato di gravidanza.
Come si svolge
L’esame richiede pochissimi minuti (massimo 5’). Il paziente viene fatto sdraiare su un lettino dove lo strumento di emissione dei raggi X, situato sotto il materassino, è accoppiato a un braccio mobile che contiene il rilevatore dei raggi e che scorre sopra il corpo del paziente senza mai nemmeno toccarlo, e senza provocare nessun dolore o fastidio.
Ecocolordoppler Cardiaco
L’Ecocolordoppler Cardiaco è una metodologia diagnostica ecografica non invasiva, utilizzata principalmente per la diagnosi delle malattie cardiache. L’esame si basa su una ecografia effettuata con uno strumento che emette ultrasuoni, che permette di visualizzare sul monitor dell’ecografo l’anatomia del cuore e la sua funzionalità. Il colore permette all’operatore di esaminare con grande efficacia le caratteristiche del flusso sanguigno, come la velocità e la portata; altre importanti informazioni fornite dall’ecocolordoppler sono la contrattilità del miocardio, la morfologia delle cavità e delle valvole e il flusso ematico all’interno dell’organo.
Come viene eseguito l’Ecocolordoppler Cardiaco
L’ecocardiografia va eseguita a riposo, quindi il paziente non deve compiere sforzi fisici per almeno 20 minuti prima dell’esame; il giorno precedente vanno evitati i pasti abbondanti e la caffeina. Non bisogna sottoporsi all’esame in caso di anemia grave o febbre. L’esame è assolutamente indolore, innocuo (gli ultrasuoni non sono pericolosi e l’esame può tranquillamente essere eseguito dalle donne in gravidanza) e richiede circa 30 minuti. Il paziente viene fatto sdraiare sul lettino: il medico appoggia la sonda ecografica sul torace del paziente, in corrispondenza del cuore e dei principali vasi cardiaci, utilizzando un gel per migliorare l’adesione dello strumento. Sul monitor dell’ecografo viene visualizzata l’immagine ecografica, che corrisponde ai segnali rilevati dalla sonda e trasformati da impulsi sonici in segnali elettrici. Durante l’esame, al paziente potrà essere chiesto di cambiare posizione (ad esempio mettendosi sul fianco) o di trattenere il respiro per qualche secondo.I risultati dell’ecocolordoppler cardiaco dipendono fortemente dall’esperienza e dalle capacità dell’operatore: per questo motivo è fondamentale rivolgersi sempre a strutture sanitarie professionali, che si avvalgono solo di personale esperto e continuamente aggiornato.
Quando eseguire l’Ecocolordoppler Cardiaco
Questo esame diagnostico è richiesto, in complementarietà all’elettrocardiogramma, in numerose situazioni. L’ecocardiografia va eseguita in ogni paziente in cui si sospettino patologie cardiache quali stenosi valvolari, disfunzioni ventricolari, gravidanza a rischio, endocardite infettiva, valvulopatie (pre e post intervento), cardiomiopatie ischemiche, pericarditi, aneurismi dell’arco aortico, dissecazione aortica, embolia polmonare, instabilità emodinamica grave, versamento pericardico (traumatico, infettivo), infarto del miocardio, dispnea cardiaca/polmonare.
L’ecocolordoppler permette di diagnosticare le situazioni patologiche sospette, sintomatiche e asintomatiche, confermando o escludendo il sospetto clinico; inoltre consente al medico di prendere importanti decisioni riguardo al trattamento e alla terapia, indirizzando la diagnosi.
Situazioni comuni in cui si esegue l’ecocardiografia
L’Ecocolordoppler è generalmente richiesto nei pazienti colpiti da sincope o affetti da ipertensione arteriosa anche lieve, che potrebbero presentare un’ipertrofia del ventricolo sinistro che richiede terapia farmacologica. Un’altra indicazione all’ecocolordoppler sono le apnee notturne, che comportano un progressivo affaticamento del cuore; anche i pazienti che presentano familiarità per sindromi cardiache (aritmie, patologie organiche, malattie cardiovascolari) dovrebbero eseguire un elettrocardiogramma abbinato all’ecocolordoppler.
Alcune condizioni fisiche, come l’obesità, possono impedire all’esame di raggiungere la sua massima efficacia; in tal caso può essere necessario ripetere l’esame o eseguirne di ulteriori.
DIAGNOSTICA STRUMENTALE
ECG – ELETTROCARDIOGRAMMA
L’Elettrocardiogramma è un esame diagnostico ambulatoriale che consente di registrare e visualizzare graficamente l’attività elettrica del cuore. Mediante il monitoraggio dell’attività di pompaggio del sangue che il cuore esegue mediante contrazioni e rilasciamenti è possibile individuare l’eventuale presenza di una malattia cardiaca o di un disturbo del ritmo (aritmia).
Questo esame può essere eseguito a riposo, mentre il paziente è supino sul lettino, o sotto sforzo, mentre il paziente cammina su un tapis roulant o pedala su una cyclette.
L’elettrocardiogramma a riposo permette di misurare il ritmo del cuore e l’eventuale aumento della dimensione delle camere cardiache, può essere utile per individuare eventuali aritmie.
Svolgimento dell’esame
Al paziente vengono applicati sulla pelle alcuni elettrodi, collegati attraverso fili elettrici a un apparecchio chiamato elettrocardiografo. Gli elettrodi e i fili captano e trasmettono l’attività elettrica del cuore all’elettrocardiografo che la elabora e la stampa su carta sotto forma di un tracciato grafico (elettrocardiogramma).
ECG massimale da sforzo -Test Ergometrico
Il Test Ergometrico è un esame che prevede l’esecuzione di un elettrocardiogramma mentre il paziente esegue uno sforzo controllato e di intensità graduale, così da registrare le reazioni che avvengono a livello di cuore in questa particolare situazione.
Lo sforzo effettuato produce infatti un aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa, determinando una maggiore richiesta di sangue da parte del cuore, che deve affrontare per questo una situazione di lavoro di maggiore intensità. Il test da sforzo serve per valutare eventuali disturbi e/o modificazioni dell’elettrocardiogramma prodotti dallo sforzo. Nei pazienti con cardiopatia ischemica nota o sospetta, questo esame fornisce soprattutto informazioni riguardo il corretto flusso di sangue attraverso le coronarie, i vasi sanguigni che irrorano il cuore.
Holter Pressorio
L’Holter pressorio può essere molto utile nei casi di ipertensione arteriosa instabile, in quelli dove l’ipertensione non è ancora ben diagnosticata o dove si sospetta un’importante componente emotiva. E’ poi utile talvolta nel controllo dell’efficacia della terapia soprattutto quando c’è molta variabilità su valori trovati nelle singole misurazioni.
Una volta applicato, l’holter pressorio misura i valori della pressione arteriosa (P.A.) e della frequenza cardiaca (F.C.) nell’arco delle 24 ore, sia mentre il paziente svolge le sue normali attività quotidiane (con rilevazione in genere ogni 15 minuti) sia durante il riposo notturno (con rilevazione ogni 20 o 30 minuti). La misurazione si effettua tramite un bracciale pressorio che si gonfierà e sgonfierà automaticamente agli intervalli indicati.
E’ consigliato svolgere una giornata tipica, durante lo svolgimento dell’esame, così da registrare le reazioni di pressione e frequenza cardiaca durante le azioni svolte d’abitudine. Il Cardiologo consiglia anche di annotare le attività svolte, le occasioni di stress o di malessere, gli orari di assunzione dei farmaci, ed alti eventi di rilievo.
I dati raccolti vengono poi elaborati da un programma statistico che fornirà valori medi di ogni ora, dell’intera giornata e confronterà i valori nelle ore di veglia con quelli delle ore notturne. Il medico analizzerà tali dati per effettuare una diagnosi.
EMG elettromiografia
L’Elettromiografia (EMG) è un’indagine diagnostica che si esegue con lo scopo di valutare lo stato di salute dei muscoli e dei nervi. L’elettromiografia, che si compone di tre fasi (elettromiografia, elettroneurografia ed elettromiografia di singola fibra) è un esame di tipo funzionale, cioè indaga la funzione del nervo o del muscolo.
Campo Visivo
L’esame del Campo visivo computerizzato è un esame diagnostico che serve a valutare se esistano sia alterazioni di sensibilità retinica sia alterazioni a carico del nervo ottico. L’esame è svolto su un occhio alla volta (al paziente sarà quindi occluso prima l’occhio sinistro e poi l’occhio destro).
OCT tomografia ottica computerizzata
L’OCT o Tomografia Oculare Computerizzata a Coerenza Ottica (o più brevemente Tomografia ottica o retinica) è uno strumento di indagine per immagini di ultima generazione non invasivo e indolore. L’esame dell’OCT permette di avere una visione dei tessuti oculari superficiali e profondi dell’occhio.
Attraverso il raggio laser, l’OCT ispeziona retinae cornea permettendo, da un lato, la diagnosi di patologie oculari che interessano nervo ottico, cornea e retina. Dall’altro, la Tomografia retinica permette di seguire il follow-up delle persone affette da tali patologie, che hanno subito interventi terapeutici.
L’indagine dell’OCT all’occhiopermette soprattutto di avere una scansione della parte centrale della retina, della macula e della papilla.
L’esame all’occhio dell’OCT è simile a una ecografia ma eseguita con l’uso di raggi laser. Veloce e senza necessità di mezzi di contrasto, può essere eseguito su tutti i pazienti compresi i bambini, le donne in gravidanza e può persino essere effettuato indossando lenti a contatto.
Spirometria
La Spirometria è il test più comune per valutare la funzionalità polmonare. Si tratta di uno strumento diagnostico particolarmente efficace e diffuso in quanto standardizzato, indolore, facilmente riproducibile ed oggettivo.
La spirometria è utilizzata frequentemente nella diagnosi e nella valutazione delle funzionalità polmonari nelle persone con malattie restrittive o ostruttive delle vie aeree.
Audiometria
L’Esame Audiometrico è diviso in diverse prove tese ad analizzare più aspetti della ricettività dell’udito. Durante queste prove il paziente è in una sala insonorizzata, in cui non possono entrare suoni dall’esterno; indossa una cuffia attraverso la quale il medico gli manda dei suoni ed il paziente deve segnalare con le mani la percezione del suono. Delle diverse prove si segnalano: Prove tonali: i suoni che il medico sottopone all’attenzione del paziente sono di diversa tonalità cioè viaggiano su diverse frequenze. Prove vocali: vengono inviate al paziente delle voci incise su disco la cui frequenza varia continuamente. Prove sopraliminari: sono varie prove mirate a sondare diverse capacità uditive; ad esempio, una prova consiste nel mettere un diapason nel centro della fronte del paziente. Il suono dovrebbe essere percepito in modo indistinto sia da destra che da sinistra e, in questo caso, il paziente non capisce da che parte venga il suono. Se invece lo sente pervenire più da una parte che dall’altra, significa che c’è uno scompenso nell’udito.